accordo Assolavoro e Italia Lavoro: da “flessibilità tutelata” a precarietà sottopagata

Siglato un accordo fra Assolavoro e Italia Lavoro che permette di assumere i lavoratori appartenenti alle categorie svantaggiate sottopagandoli o sottoinquadrandoli, trasformando la somministrazione da “flessibilità tutelata” a precarietà sottopagata.

Da oggi si può alimentare la precarietà in somministrazione grazie alla direttiva comunitaria 2008/104/CE in raccordo con l’ex articolo 13, comma 5 bis D.LGS n 276/2003 che prevede la possibilità di sottopagare gli svantaggiati in deroga al principio di parità. Pertanto, le agenzie per il lavoro “cambiano strategia” sui lavoratori, recluteranno, in nome di un programma d’inserimento per le categorie svantaggiate, derogandone tutti gli altri diritti” .
Una decisione unilaterale del governo, dopo che il sottosegretario Martone si era limitato alla semplice “audizione” delle parti, dichiarando la competenza per un possibile accordo affidata al tavolo nazionale in corso fra Italia Lavoro S.p.A. e Agenzia Tecnica del Ministero del Lavoro per l’attuazione delle disposizioni finalizzate all’inserimento lavorativo, tramite contratti di somministrazione, dei lavoratori svantaggiati. Cosìcchè, tale convenzione rende possibile alle Agenzie di somministrazione l’attuazione di forniture di personale in somministrazione secondo quanto previsto dall’art.13.

Per la prima volta è introdotta una deroga al principio di parità di trattamento economico e normativo tra i lavoratori somministrati ed i dipendenti del soggetto utilizzatore con i soli vantaggi per le aziende utilizzatrici ad accedere alla qualità del servizio di somministrazione a costi particolarmente vantaggiosi, e senza oneri, utilizzando le categorie svantaggiate: inoccupati e/o disoccupati; adulti soli con carichi familiari; disabili; over 50 ; non in possesso di diploma e o titoli di studio professionali.

A questo si aggiungono le novità dell’eliminazione dell’obbligo di fornire i motivi di ricorso al lavoro interinale e dei limiti contrattuali per tutti i percettori di ammortizzatori sociali e per gli svantaggiati, alimentando una ulteriore precarizzazione del lavoro, con in più la possibilità di sottopagarlo, rischiando il cambio di pelle della somministrazione, da “flessibilità tutelata” a precarietà sottopagata intervenendo per di più a gamba tesa in un momento delicato di trattativa con il governo per il superamento della precarietà.
Le persone con disabilità, in particolare, sono oggetto di un vero e proprio accanimento: dopo l’attacco al welfare, al diritto all’istruzione, alla sanità e così via, si vedranno nell’assurdo paradosso di dover “pagare”, attraverso la riduzione salariale, la propria condizione di diversità!
Per queste ragioni chiediamo con tutta la nostra forza affinché nel tavolo negoziale sul mercato del lavoro fra governo e parti sociali siano apportate le necessarie modifiche su quanto finora denunciato e impegniamo le strutture/categorie a sensibilizzare le lavoratrici e i lavoratori a sostegno delle nostre battaglie!

decreto legge 5 del 2012 in materia di semplificazioni

la CGIL Nazionale informa che nel maxiemendamento che ha modificato il “Decreto Legge 5 del 2012 in materia di semplificazioni” sono contenute alcune novità che riguardano direttamente i diritti delle persone con disabilità.

Il testo recepisce le modifiche, richieste dalla nostra organizzazione sul testo originale, migliorando l’applicabilità dell’esercizio dei diritti delle persone con disabilità.

Di seguito troverete i due articoli,  l’Ufficio disabilità è disposizione per qualsiasi chiarimento.

 

 

Decreto semplificazioni

 

 

Articolo 18.

(Semplificazione in materia di assunzioni e di collocamento obbligatorio).

Articolo 18.

(Semplificazione in materia di assunzioni e di collocamento obbligatorio).

          Testo originale

3. All’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 2000, n. 333, sono apportate le seguenti modifiche:

3. Identico:

a) al comma 1, dopo le parole: «al competente servizio provinciale» sono inserite le seguenti: «ovvero al Ministero del lavoro e delle politiche sociali in caso di unità produttive ubicate in più province»;

        Testo modificato

a) al comma 1, le parole: «al competente servizio provinciale» sono sostituite dalle seguenti: «al servizio provinciale per il collocamento mirato competente sul territorio dove si trova la sede legale dell’impresa »; b) al comma 1 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «In caso di unità produttive ubicate in più province, l’ufficio del collocamento mirato competente sul territorio dove si trova la sede legale dell’impresa provvede ad istruire la pratica e provvede d’ufficio alla comunicazione dovuta ai servizi provinciali per il collocamento competenti

 

Articolo 4.

(Semplificazioni in materia di documentazione per le persone con disabilità e partecipazione ai giochi

paralimpici).

 

Articolo 4.

(Semplificazioni in materia di documentazione per le persone con disabilità e patologie croniche e partecipazione ai giochi paralimpici).

1. I verbali delle commissioni mediche integrate di cui all’articolo 20, del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, riportano anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi di cui al comma 2 dell’articolo 381 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, e successive modificazioni, nonché per le agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità.

1. I verbali delle commissioni mediche integrate di cui all’articolo 20, del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, riportano anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi di cui al comma 2 dell’articolo 381 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, e successive modificazioni, nonché per le agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità.

2. Le attestazioni medico legali richieste per  l’accesso ai benefìci di cui al comma 1 possono essere sostituite dal verbale della commissione medica integrata. Il verbale è presentato in copia con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sulla conformità all’originale, resa dall’istante ai sensi dell’articolo 19 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che dovrà altresì dichiarare che quanto ivi attestato non è stato revocato, sospeso o modificato.

2-bis. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, previo parere della Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, sono disciplinate le modalità per il riconoscimento della validità su tutto il territorio nazionale del contrassegno invalidi di cui al comma 2 dell’articolo 381 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, e successive modificazioni.

3. Il Governo è autorizzato ad emanare uno o più

regolamenti ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, volti ad individuare gli ulteriori benefìci per l’accesso ai quali i verbali delle commissioni mediche integrate di cui all’articolo 20 del citato decreto-legge 1o

luglio 2009, n. 78 attestano l’esistenza dei requisiti sanitari, nonché le modalità per l’aggiornamento delle procedure informatiche e per lo scambio dei dati per via telematica.

4. I regolamenti di cui al comma 3 sono emanati su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dei Ministri interessati, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della salute, previa intesa conla Conferenzaunificata di cui all’articolo 8, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sentito l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, di cui alla legge 3 marzo 2009, n. 18.

 

4-bis. Al fine di ridurre gli adempimenti amministrativi per le persone affette dalle malattie croniche e invalidanti di cui all’articolo 5, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124, ed eliminare oneri di accertamento impropri a carico della pubblica amministrazione, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è definito, con decreto del Ministro della salute, previo accordo con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, il periodo minimo di validità dell’attestato di esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie in relazione alle diverse patologie e alla possibilità

di miglioramento, valutata in base alle evidenze scientifiche.

5. Al fine di dare continuità all’attività di preparazione in vista della partecipazione ai giochi paralimpici di Londra 2012, è autorizzata in favore del Comitato italiano paralimpico la spesa di 6 milioni di euro per l’anno 2012. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di cui all’articolo 7-quinquies, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, relativa al Fondo per interventi urgenti ed indifferibili, come rifinanziata dall’articolo 33, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n. 183.

5. Al fine di dare continuità all’attività di preparazione in vista della partecipazione ai giochi paralimpici di Londra 2012, è autorizzata in favore del Comitato italiano paralimpico la spesa di 6 milioni di euro per l’anno 2012. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 7- quinquies, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, relativa al Fondo per interventi urgenti ed indifferibili, come integrata, da ultimo, dall’articolo 33, comma 1, della legge 12 novembre.